Anfiteatro di Minturno
La storia di Minturno comincia dall'antica città di Minturnae i cui resti rimangono visibili in località Marina di Minturno dove si possono ammirare il Capitolium, il tempio di Augusto, le terme e, soprattutto, un lungo tratto dell'antica Via Appia, dove si possono ancora distinguere i solchi lasciati dalle ruote dei carri. Inoltrarsi nella visita del Teatro romano, dove ancora oggi inscenano spettacoli teatrali; e l'Antiquarium, al di sotto della cavea.
Pregevole il tratto dell'acquedotto Vespasiano in "opus reticulatum", che riusciva ad essere abbondante e sufficiente per i bisogni di una popolazione di qualche centinaio di persone.
Tariffa biglietto Zona Archeologica: € 2.00 (i minorenni e dai 65 anni in poi non pagano).
Minturnae era un insediamento degli Aurunci che sorgeva presso il fiume Garigliano, fu distrutta dai romani nel 340 a.C. e rifondata come colonia romana. Divenne importante con la costruzione della Via Appia nel 312 a.C.
Percorrendo La strada che porta al sug
Sito Archeologico di Minturno
gestivo borgo medioevale di Minturno allora Traetto, a 141 metri sul mare, si domina il basso corso del fiume Garigliano. Visita del duomo di S. Pietro, di cui notevole il pulpito cosmatesco del XIII secolo; del Castello ducale, del IX secolo e della chiesa e del convento di S. Francesco.