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Ricorrono i 2200 anni dall'apertura dell'antica via Flacca (184 a. C.- 2016 d.C. )
Conferenza storica
2200 anni dall'apertura dell'antica via Flacca (184 a. C.- 2016 d.C. )
Conferenza storica
Relazione della dott.ssa De Spagnolis presso Miramare di Serapo - lunedì 18 luglio alle 20:30
Il nuovo non deve cancellare completamente lo storico, non è superfluo ricordarlo, ma dare lustro ad esso. E' passato qualche anno, era il 2008, da quando si è celebrato il cinquantenario dalla costruzione della via Flacca moderna.
Eccoci ad una nuova ricorrenza, questa volta riguarda la originaria via Flacca, che partendo da Terracina arrivava "per Formianum montem" (T. Livio) a ricongiungersi con l'Appia, probabilmente all'altezza del Ponte di Rialto.
Era stata aperta nel 184 a. C. , esattamente 2200 anni fa, dal censore L. Valerio Flacco, essendo consoli Claudio Bello e Porzio Liceneo. Era una strada per lo più litoranea, che favorì la nascita di numerose ville marittime da parte della ricca aristocrazia romana. Il suo percorso si inerpicava a mezzacosta con punte di altezza che arrivavano a 60 metri dal piano di campagna e alla sua base, in molti tratti, erano posti imponenti massi megalitici, secondo una collaudata tecnica costruttiva romana. Resti importanti di questa arteria, che molti considerano una variante Appia, sono ancora presenti nel tratto che va da Sperlonga, nei pressi della Grotta di Tiberio, fino a Gaeta in località Conca.
A lato del suo presunto percorso, nel tratto terminale, fu costruito, in epoca medioevale, il monastero cistercense di Santo Spirito di Zennone, attualmente inglobato nella ex raffineria petroli.
Come ricordava l'ing. P. Fantasia in un suo volume, un tratto notevole di essa, sito in territorio gaetano, fu distrutto, dopo essere rimasto intatto per tanti secoli, da un temporale il 4 Ottobre 1937.
A testimonianza del richiamo turistico che l'arteria offre, ricordiamo che una importante rivista nazionale di viaggi dedicava, in un suo numero del 2005, un ampio servizio alla sua caratteristica percorrenza, arricchita da puntuali mappe.
Per un suo auspicabile recupero totale sono stati presentati vari progetti, che fanno anche ricorso alla Ingegneria Naturalistica, rispettano il contesto storico, costituiscono motivo di ulteriore attrattiva turistica per le nostre coste.
Per ricordare questa importante ricorrenza, i 2200 anni, si terrà una conferenza di carattere storico che vedrà, quale relatrice, la d.ssa Marisa De Spagnolis, già direttrice del Museo Archeologico di Sperlonga, lunedì 18 luglio '16, ore 20.30, presso lo Stabilimento Balneare Miramare di Serapo a Gaeta.
Nel corso della serata saranno anche letti stralci di scritti storici sull'argomento e il tutto sarà allietato dalla esecuzione di brevi brani classici da parte della flautista locale dott.ssa Alessandra Aprile.
Si ringraziano il prof. Erasmo Vaudo e la dott.ssa Zona per il contributo alle ricerche storiche.
Ideazione a cura di Damiano Di Tucci, cultore di storia locale.
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