TEATRO ARISTON GAETA: "Ditegli sempre di sì" + "Citizen Rosi"
Nei prossimi giorni il Cinema Teatroi Ariston ospiterà due importanti eventi: per la Stagione Teatrale, venerdi 6 dicembre sarà in scena la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo con "Ditegli sempre di sì" di Eduardo De Filippo con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, con la regia di Roberto Andò.
Carolina Rosi, inoltre ha scritto e diretto un importante film documento sul padre, il grande regista Francesco Rosi, ripercorrendone le opere.
Il Cinema Ariston è lieto di presentare al suo pubblico "Citizen Rosi", il prossimo 10 dicembre alle ore 18.00.
CINEMA TEATRO ARISTON
PIAZZA DELLA LIBERTA’ 19
04024 GAETA
tel 0771460214 - 0771463067
cineariston@libero.it - www.aristongaeta.it
Stagione Teatrale 2019-20
Dopo il grande successo riscosso da Biagio Izzo e della sua compagnia che, con lo spettacolo “Tartassati dalle tasse” ha aperto la Stagione Teatrale invernale della storica sala gaetana, si prosegue venerdì 6 dicembre con un classico. La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo e la Fondazione Teatro della Toscana, con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, presentano “Ditegli sempre di sì”, uno dei primi testi scritti da Eduardo, diretto da Roberto Andò.
Dal teatro al cinema. Carolina Rosi, protagonista di "Ditegli sempre di sì", ha scritto e diretto insieme a Didi Gnocchi, il film documento "Citizen Rosi" sul padre, il grande regista Francesco Rosi, e sul suoIl film sarà in programmazione il prossimo 10 dicembre alle ore 18.00.
VENERDI 6 DICEMBRE 2019 ore 21.00
DITEGLI SEMPRE DI SI'
di Eduardo De Filippo
con (in ordine di apparizione)
Carolina Rosi, Paola Fulciniti, Massimo De Matteo, Edoardo Sorgente, Vincenzo D'Amato Gianfelice Imparato, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto
Viola Forestiero, Boris De Paola, Gianni Cannavacciuolo
regia Roberto Andò scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori
produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, propone in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana, per la Stagione 2019/2020, una delle più fortunate commedie del repertorio eduardiano: Ditegli sempre di sì.
Prosegue così il progetto avviato nel 2016 dalla Elledieffe che, dopo aver incrociato i percorsi artistici di Marco Tullio Giordana e Mario Martone, si affida ora a Roberto Andò continuando così a diffondere e valorizzare l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.
Sarà Gianfelice Imparato ad interpretare il ruolo del protagonista Michele Murri; Carolina Rosi sarà sua sorella Teresa; a dirigere la Compagnia sarà Roberto Andò, regista abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua prima esperienza eduardiana.
Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione; una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale.
In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda; eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
CINEMA TEATRO ARISTON
MARTEDI 10 DICEMBRE ore 18.00
"CITIZEN ROSI"
regia di Didi Gnocchi e Carolina Rosi
euro 4,00
Il Cinema Teatro Ariston è orgoglioso di proporre al suo pubblico uno straordinario film sul grande regista Francesco Rosi. Scritto e diretto da Didi Gnocchi e da Carolina Rosi, che ospiteremo il prossimo 6 dicembre per la Stagione teatrale nello spettacolo “Ditegli sempre di sì”, l’opera è un documento prezioso che, attraverso il cinema di Francesco Rosi, ci farà ripercorrere mezzo secolo della storia d’Italia.
Francesco Rosi ha inventato un nuovo stile narrativo per un cinema che prima di lui non esisteva. I suoi film nascevano da ricerche e inchieste sulla realtà del paese: lavorava sui documenti, su “ciò che era noto”. Ha raccontato il ‘potere’ che corrompe e si corrompe quando si mischia alla criminalità.
Il racconto si snoda attraverso i film di Rosi messi in fila non nell'ordine in cui sono stati girati, ma in base alla precedenza storica dei fatti di cronaca che raccontano.
Il documentario “Citizen Rosi” ripercorre attraverso il cinema di Francesco Rosi la storia del nostro paese partendo da quel film che il regista riteneva raccontasse la madre di tutte le trattative tra lo Stato e le mafie, tra settori delle istituzioni e cartelli del crimine: “Lucky Luciano”.
Mettendo in fila le sue opere più legate alla cronaca, alla politica e alla società italiana: Salvatore Giuliano, La sfida, Le mani sulla città, Il caso Mattei, Cristo si è fermato a Eboli, Cadaveri eccellenti, Tre Fratelli, Uomini contro, Dimenticare Palermo, otteniamo una delle analisi più lucide della storia d’Italia.
E' un viaggio nel cinema civile di Rosi, del Cittadino Rosi, come lui amava definirsi. Un viaggio che applica il suo metodo di lavoro, quello che ha consentito che i suoi film resistessero agli elementi di novità portati nel tempo dalle inchieste e dalle analisi storiche.
Come faceva Rosi, si è lavorato su documenti, materiali desecretati degli archivi italiani e stranieri, sentenze, testimonianze qualificate di studiosi, magistrati, uomini di cinema.
Il documentario è anche un viaggio sentimentale perché a condurre il racconto della vita e del cinema di Francesco Rosi c’è sua figlia Carolina, testimone fin da bambina del lavoro del padre, che ha assistito con amore fino alla morte.
Tante le voci del cinema e della società civile che intervengono nel documentario a sottolineare momenti storici e cinematografici del cinema di Francesco Rosi: Roberto Andò, Lirio Abbate, Roberto Calia, Furio Colombo, Gherardo Colombo, Nino Di Matteo, Marco Tullio Giordana, Nicola Gratteri, Raffaele La Capria, Francesco La Licata, Antonio Nicaso, Giulio Sapelli, Roberto Saviano, Giuseppe Tornatore, John Turturro, Costa Gavras, Giancarlo De Cataldo